Group Technology
Nel 1925, R. E. Flanders descrisse l’uso di dipartimenti product-oriented per produrre manufatti standardizzati con la minima necessità di movimentazione delle parti. Recentemente nel 1989, quando questa pratica di organizzazione si è fortemente consolidata, C. S. Snead ha riconosciuto in Flanders l’ideatore della Group Technology.
In sostanza, il principio della group technology afferma che: "le cose simili dovrebbero essere fatte in modo simile". E’ ovvio che questa affermazione può essere interpretata diversamente a seconda del criterio di similitudine che si considera: ad esempio, possono essere simili tra loro prodotti che possono essere caricati sullo stesso pallet per essere trasportati, oppure che richiedono lo stesso attrezzo su una specifica lavorazione, oppure che hanno stesse caratteristiche fisiche, o ancora che sono relative a uno stesso cliente.
Il principio della group tecnology, però, abbraccia un orizzonte più ampio che non sia solo quello dei prodotti. Esso, infatti, si applica anche alle procedure, alla progettazione, al controllo. Addirittura, il concetto può essere esteso a tutte le attività, incluse quelle amministrative e di marketing. Ad esempio, l’organizzazione della produzione in celle (cellular manufacturing) divide l’impianto di produzione in tanti reparti ognuno dei quali si occupa della produzione di un particolare prodotto; ogni cella è caratterizzata da propri:
L’adozione della group technology all’interno di un’azienda ha effetto su diversi aspetti decisionali, a partire dal layout dell’impianto di produzione, dalla progettazione del sistema produttivo e del sistema di movimentazione, dalla scelta dei prodotti, fino alla scelta delle procedure di programmazione della produzione.
Limitandoci a considerare solo l’aspetto riguardante i materiali, possiamo dire che i sistemi ERP in generale permettono di raggruppare in gruppi diverse parti, assegnando un codice a ogni gruppo e permettendo una diversa strategia di pianificazione per ognuno di essi.
Dopo aver introdotto il concetto di group technology, aver descritto i diversi aspetti che tale organizzazione presenta ai vari livelli decisionali (progettazione, programmazione, controllo, monitoraggio, immagazzinamento, ecc.), e dopo aver dato una panoramica delle casistiche nei vari sistemi di produzione (linee dedicate, cellular manufacturing, FMS, ecc.), si illustri come il sistema SAP R/3 gestisca l’organizzazione delle parti in gruppi, e come permetta di definire diverse procedure decisionali per la pianificazione della produzione dei gruppi. Si illustri infine il processo di pianificazione per una particolare azienda con specifici requisiti e uno specifico sistema di produzione (ad esempio, il caso EMSAR), con particolare riferimento ai gruppi di prodotti.