L’uso delle scorte di sicurezza
nelle strategie di pianificazione
Nella programmazione della produzione è possibile definire per determinati articoli delle scorte di sicurezza, destinate a coprire i fabbisogni emergenti in situazioni eccezionali (picchi di domanda, crash di parte del sistema produttivo, ecc.).
In generale, durante la pianificazione, le scorte di sicurezza vengono considerate come fabbisogni supplementari da aggiungere agli altri fabbisogni, dipendenti o indipendenti. Tuttavia, in particolari strategie di programmazione, l’utilizzo "intelligente" delle scorte di sicurezza permette di accelerare i tempi di risposta al mercato mantenendo un elevato grado di flessibilità. Ad esempio, nella produzione a mix flessibile, si vogliono mantenere fissate le quantità pianificate, essere in grado di rispondere a diverse fluttuazioni della domanda tra i diversi articoli. La tecnica PullMRP, largamente adottata per la programmazione della produzione a mix flessibile, usa le scorte di sicurezza in modo sistematico, per coprire l’intera disponibilità programmata, sulla base dei tempi di consegna e del tempo di reintegro.
Ovviamente, al variare del tipo di produzione e della strategia di mercato adottata dall’azienda, variano le strategie e le tecniche di pianificazione della produzione, e il significato che determinati valori di pianificazione, come ad esempio le scorte di sicurezza, assumono.
Si illustri come la pianificazione delle scorte di sicurezza incida nella pianificazione della produzione nelle diverse strategie, descrivendo per ogni tipologia il contesto applicativo (il tipo di produzione, la situazione del mercato, la strategia di marketing, il business-goal, ecc.), la dinamica del processo di pianificazione, le interazioni con i processi a monte e a valle della supply-chain (fornitore ® produttore ® consumatore), le interazioni con gli altri processi aziendali (accounting, gestione ordini clienti, esecuzione degli ordini di produzione, ecc.).